Se è vero che la presbiopia è una conseguenza naturale del passare del tempo, è però altrettanto vero che è possibile tenerne sotto controllo insorgenza ed evoluzione attraverso
regolari visite periodiche alla vista.
In particolare, una volta superati i 40 anni, è bene sottoporsi a una visita oculistica almeno ogni 2 o 3 anni, ogni anno o al massimo 2 dopo i 55 anni e certamente ogni anno dopo i 65. In presenza di sintomi particolari, come offuscamento o diminuzione improvvisa della vista, visione di punti neri, lampi o aloni, la visita specialistica diventa una vera e propria priorità.
Bisogna inoltre considerare la presenza di una o più patologie croniche, in particolare
diabete o ipertensione, che possono influire negativamente sulla vista. Infine, è possibile mettere in atto alcune semplici azioni per proteggere attivamente la vista e gli occhi. Indossare
occhiali da sole quando si è all’esterno ed esposti ai raggi ultravioletti è sempre una buona pratica, così come evitare di restare al sole nelle ore in cui i raggi UV sono particolarmente intensi.
Anche agire sullo
stile di vita è un’ottima scelta per tenere sotto controllo i cambiamenti dell’organismo: è bene seguire una dieta sana, eventualmente integrandola con vitamina A e betacarotene, idratarsi correttamente, praticare attività fisica, non fumare e non bere alcolici.