Con il pacemaker o il defibrillatore viaggiare in aereo è possibile?

Data ultimo aggiornamento: 22 agosto 2024
Con il pacemaker o il defibrillatore viaggiare in aereo è possibile?
Per le persone che portano un dispositivo cardiaco, come il pacemaker o il defibrillatore, non è impossibile volare in aereo, basta qualche accorgimento e il benestare del medico.
A pianificare il viaggio ci aiuta il Dottor Paolo Pantaleo, Responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità a Rapallo.

Sia il pacemaker, sia il defibrillatore sono utili per stimolare il muscolo cardiaco quando non funziona più in modo corretto. In che cosa si differenziano?

Il primo è un dispositivo inserito sottopelle, a livello del petto, che si attiva automaticamente, al bisogno o in modo costante, in caso di rallentamento del ritmo cardiaco (bradicardia) inviando impulsi elettrici. Il pacemaker può essere impiantato sia nei casi di mancata partenza degli impulsi elettrici dal muscolo cardiaco, come nella sindrome del nodo del seno o dei blocchi seno-atriali, sia a seguito di un blocco atrioventricolare, quando il cuore emette l’impulso elettrico che però non si propaga a tutto il muscolo.

Il defibrillatore, anch’esso impiantato sottopelle, monitora costantemente l'attività cardiaca tenendo sotto controllo il battito del cuore. In caso di aritmie (come la fibrillazione e la tachicardia ventricolare) è in grado di emettere un’intensa scarica elettrica capace di ripristinare la corretta frequenza defibrillando il cuore.

Per i soggetti portatori di questi dispositivi salvacuore è possibile volare?

Non dipende tanto dal dispositivo inserito quanto dalla patologia che ha richiesto l’ausilio del dispositivo stesso. Pertanto è importante valutare caso per caso. Per esempio, in soggetti con defibrillatore per una cardiopatia ischemica, condizione caratterizzata da un insufficiente apporto di ossigeno e di sangue al cuore, è controindicato affrontare un viaggio in aereo. L’aumento dell’altitudine comporta una minore concentrazione di ossigeno, questa diminuzione, sommata alla già presente difficoltà delle arterie di portare ossigeno al cuore, può far aumentare la probabilità d’ischemie cardiache.

Se il soggetto presenta invece la sindrome di Brugada (patologia genetica che causa aritmie) o quella del Qt lungo (aritmia su base genetica), e il defibrillatore non ha inviato shock elettrici nei giorni che precedono il volo, si può intraprendere il viaggio senza problemi, seppure adottando le opportune precauzioni.

Piccolo vademecum per i portatori di pacemaker o defibrillatore che stanno programmando un viaggio in aereo.

Prima di tutto è indispensabile che le condizioni cliniche che hanno reso necessario l’impianto di questi dispositivi siano sotto controllo. ? sconsigliato salire su un aereo se il defibrillatore ha rilasciato una scarica (segno della presenza di un’aritmia) nei giorni precedenti il viaggio, nel qual caso sarà necessario attendere che l’anomalia si sia stabilizzata. Sarebbe opportuno, inoltre, lasciar trascorrere almeno 2 o 3 giorni dall’impianto dei due dispositivi prima di volare, tempo necessario agli elettrocateteri di fissarsi in modo stabile. Trascorsi un mese o un mese e mezzo dall’intervento è bene effettuare una visita di controllo per verificare l’efficienza e la stabilità sia dei generatori sia degli elettrocateteri e, comunque, in caso di viaggi aerei di lunga durata, è raccomandabile controllare il corretto funzionamento di questi stimolatori cardiaci prima della partenza. ? importante ricordare di portare sempre con sé il tesserino identificativo del dispositivo al momento dell’imbarco per evitare di passare sotto il metal detector, il controllo infatti può essere eseguito anche manualmente.

I dispositivi possono causare interferenze a bordo o danneggiarsi?

Il funzionamento dei dispositivi salvacuore di ultima generazione, grazie all’elevata capacità schermante, non subisce alterazioni 苍é per interferenze con la strumentazione di bordo, 苍é a causa delle radiazioni cosmiche che diventano più intense con l’aumentare dell’altitudine, poiché tale energia è pari a quella emessa da una radiografia toracica, accertamento diagnostico cui un portatore di stimolatore cardiaco può sottoporsi tranquillamente. Pertanto non è necessario riprogrammarli.
? opportuno, infine, informare gli assistenti  di volo circa le proprie condizioni di salute in modo che sappiano come intervenire qualora il defibrillatore emetta uno shock elettrico.

10 consigli per viaggiare con una malattia cardiaca

Prima di partire
  1. Consultate il vostro medico
    Il vostro medico di famiglia può consigliarvi se state abbastanza bene per viaggiare, quali farmaci prendere e quali vaccinazioni potrebbero servirvi. Può consegnarvi una lettera che spiega le vostre condizioni cardiache e il trattamento, da portare con voi.
  2. Scegliete la vostra destinazione con saggezza
    Alcuni Paesi potrebbero essere più adatti a voi di altri, a seconda della vostra condizione e delle vostre preferenze. Si consiglia di evitare i luoghi molto caldi, freddi, umidi o ad alta quota, perché potrebbero causare un abbassamento della pressione sanguigna o difficoltà respiratorie. Si consiglia inoltre di evitare i luoghi molto affollati, rumorosi o inquinati, perché possono causare stress e disagio. Inoltre, verificate che la vostra destinazione disponga di buone strutture mediche.
  3. Assicurare il viaggio
    L'assicurazione di viaggio è essenziale se si soffre di problemi cardiaci. Può coprire il costo delle cure mediche, del trasporto d'emergenza o delle spese di annullamento se qualcosa va storto. Assicuratevi di dichiarare la propria patologia cardiaca e qualsiasi altro problema di salute preesistente. Leggete attentamente la polizza per sapere cosa è coperto e cosa no. 

     

    Cosa mettere in valigia

  4. Medicinali e dispositivi
    Procuratevi le ricette mediche prima di partire. Dovreste avere una quantità sufficiente di ogni medicinale per tutta la durata del viaggio, più alcuni extra in caso di ritardi o emergenze. Se utilizzate un dispositivo medico, come un misuratore di pressione, dovreste portarlo con voi, insieme alle batterie, caricabatterie e adattatori. Portate con voi il tesserino o il braccialetto che accompagna qualsiasi dispositivo, come ad esempio un pacemaker, per quando passate attraverso gli scanner di sicurezza. Mettete nel bagaglio a mano i farmaci, i dispositivi e le copie delle prescrizioni mediche, in modo da averli sempre con voi.
  5. Calze a compressione
    Il vostro medico vi consiglierà se è necessario indossare calze a compressione quando si vola. Esse riducono il rischio di coaguli di sangue nelle gambe, chiamati trombosi venose profonde, che può spostarsi nel corpo e causare un attacco di cuore o un ictus. ? consigliabile fare regolarmente stretching delle gambe e girare le caviglie quando si è seduti, per aiutare la circolazione del sangue nel corpo.

     

    Quando arrivate

  6. Controllare l'hotel o la pensione
    Assicuratevi che la vostra camera sia confortevole, pulita e silenziosa. Potreste chiedere una camera vicina all'ascensore, alla reception o all'uscita di emergenza, nel caso in cui abbiate bisogno di aiuto. Potreste anche verificare dove si trovano la farmacia e l'ospedale più vicini.
  7. Bere molta acqua
    ? facile disidratarsi quando non ci si trova nel proprio ambiente abituale. La disidratazione si verifica quando, attraverso la sudorazione, si perde più acqua di quanta se ne assuma. Questo può aumentare la frequenza cardiaca e abbassare la pressione sanguigna. Assicuratevi quindi di bere molta acqua e di evitare alcolici e bevande zuccherate. Se il medico vi ha imposto una restrizione di liquidi a causa della vostra patologia cardiaca, verificate la quantità massima di liquidi che potete bere nelle 24 ore mentre siete fuori.
  8. Essere attivi
    Le vacanze sono un ottimo momento per praticare attività fisica come camminare, nuotare e andare in bicicletta. Ma fate attenzione a non esagerare, soprattutto se il clima è caldo o secco. Limitatevi a fare attività fisica in linea con il vostro livello di forma fisica e con i consigli del vostro medico.

     

    Cosa evitare 

  9. Cercare di non stressarsi
    Viaggiare può essere stressante e faticoso. Pianificare il viaggio con questi consigli vi aiuterà a ridurre i livelli di stress. Tuttavia, anche con un'accurata preparazione, le vacanze possono riservare frustrazioni inaspettate. Se vi trovate in una situazione di stress, cercate di rilassarvi praticando la respirazione profonda o la meditazione, facendo un po' di esercizio fisico, yoga, parlare con amici o familiari o fare una lista per organizzare i pensieri.
  10. Non ignorare i sintomi cardiaci
    Potrete anche divertirvi e sentirvi benissimo, ma non ignorate eventuali dolori al petto, mancanza di respiro, vertigini o palpitazioni. Se avete uno di questi sintomi, rivolgetevi immediatamente a un medico.
Per informazioni o per prenotare una visita Chiama o Scrivi
*fonte:
Revisione medica a cura di: Dott. Paolo Pantaleo

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