La stitichezza cronica è spesso uno dei principali fattori che portano alla comparsa delle emorroidi. Queste possono causare sintomi fastidiosi come prurito, dolore e sanguinamento. Tuttavia, molte persone tendono a rimandare la visita dal proctologo per imbarazzo, ricorrendo a soluzioni fai da te, come creme e prodotti da banco, che spesso offrono solo un sollievo temporaneo.
Secondo il dottor Andrea Conti, chirurgo e specialista in proctologia a San Pier Damiano Hospital, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a uno specialista per trattare efficacemente il problema e prevenire complicazioni. Le emorroidi sono vasi presenti nel canale anale che, quando non funzionano correttamente, possono irritarsi, gonfiarsi e causare sintomi dolorosi.
Cause principali e quando rivolgersi al medico
La principale causa delle emorroidi è la stitichezza, ma possono colpire indistintamente uomini e donne di qualsiasi età, anche giovani.La raccomandazione è di consultare un medico quando le emorroidi iniziano a causare dolore, soprattutto se si presentano sintomi di prolasso rettale, come difficoltà nella defecazione o incontinenza fecale.
L'importanza di un intervento precoce
Agire tempestivamente ai primi segni della patologia può evitare sofferenze maggiori e ridurre i costi legati a trattamenti più invasivi. La diagnosi precoce è fondamentale per prevenire un peggioramento del prolasso e garantire un recupero più rapido e meno doloroso.
Affrontare senza imbarazzo il problema delle emorroidi e rivolgersi a uno specialista è il primo passo verso una soluzione efficace e duratura.
Trattamenti efficaci: la chirurgia per il prolasso
Il dottor Conti evidenzia che "è importante trattare la causa, non solo i sintomi" per ottenere risultati duraturi nel trattamento delle emorroidi. Quando alla base del problema vi è un
prolasso del retto, la soluzione più indicata è
l’intervento chirurgico di lifting del retto, tecnicamente noto come prolassectomia. Questo tipo di operazione viene eseguito per via transanale, ovvero senza incisioni esterne, riducendo così il rischio di complicanze e favorendo una ripresa più rapida.
Durante l’intervento, il chirurgo riposiziona il retto prolassato, eliminando la compressione sul plesso emorroidale. Questo allevia i sintomi dolorosi come prurito, sanguinamento e difficoltà nella defecazione, migliorando notevolmente la qualità della vita del paziente. L’approccio chirurgico permette inoltre di correggere eventuali ostruzioni interne al canale anale, restituendo una normale funzione intestinale.
Nonostante l’efficacia dell’operazione, che offre una risoluzione immediata del problema, il dottor Conti avverte che, in alcuni casi, il prolasso potrebbe ripresentarsi dopo alcuni anni. Ciò dipende da fattori individuali, come la predisposizione genetica o la persistenza di abitudini scorrette che possono favorire la recidiva del disturbo. Tuttavia, intervenire tempestivamente può prevenire complicazioni più gravi e ridurre la necessità di ulteriori trattamenti in futuro.
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