Chiara, una paziente di 32 anni, è affetta da
endometriosi, ma la patologia non ha fermato il suo desiderio di avere un figlio.
La donna è riuscita ad arrivare alla maternità supportata durante il percorso di gravidanza dai medici di
Villa Tiberia Hospital. A raccontare la sua storia è il
Dott. Alfonso Rossetti, il ginecologo che l’ha presa in cura presso l’Ospedale di Alta Specialità di 色花堂Care & Research.
La patologia, causata dalla crescita di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina, si manifesta generalmente con
dolore pelvico e può comportare infertilità a causa dello sviluppo delle aderenze provocate da questa condizione.
La presentazione clinica dell’endometriosi è comunque varia e non è possibile stabilire in anticipo, in base allo stadio e al grado di malattia, la possibile perdita della capacità riproduttiva.
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Chiara – racconta il Dott. Rossetti – aveva ricevuto
una diagnosi di endometriosi grave con problemi di sterilità e forte dolore pelvico. Per curare la sua condizione, si è sottoposta ad un intervento di laparoscopia per rimuovere le parti del tessuto dell’endometrio e attenuare i sintomi della patologia. Durante l’intervento, però, il chirurgo ha rilevato un quadro clinico complesso e ha scelto di interrompere l’operazione, eseguendo poi un trattamento specifico per curare lo stato infiammatorio della patologia”.
“La paziente ha sempre esplicitato
il suo forte desiderio di affrontare una gravidanza – prosegue il ginecologo – e si è sottoposta a tre cicli di fecondazione assistita che, però, non hanno avuto esito. Successivamente Chiara ha sviluppato un ascesso pelvico, una situazione infiammatoria pericolosa che l’ha portata al ricovero presso Villa Tiberia Hospital. Abbiamo quindi programmato l’intervento chirurgico per drenare l’ascesso, rilasciando poi la paziente in buone condizioni generali. Durante l’operazione sono state rimosse alcune aderenze e,
nei mesi successivi, la paziente è riuscita ad avere una gravidanza spontanea”.
L'endometriosi può ridurre la fertilità, ma avere un figlio è comunque possibile: “Dopo l’intervento – conclude il Dott. Rossetti – la percentuale di gravidanze positive è del 40% e
si può quindi diventare mamme anche con questa patologia. Non esiste una correlazione negativa tra endometriosi e andamento della gravidanza, che continua con il suo percorso. ? comunque importante
affrontare la gravidanza con il supporto di un’équipe dedicata e seguire un trattamento clinico e terapeutico per l’endometriosi adatto allo specifico caso del paziente”.
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