Primus Forlì Medical Center / 11 febbraio 2025

Gastroscopia e colonscopia: gli alleati della prevenzione antitumorale

prevenzione gastroscopia e colonscopia
La gastroscopia e la colonscopia sono due esami medici essenziali per la diagnosi precoce delle lesioni, neoplasie incluse, del tratto gastrointestinale

Con l’aiuto del dottor Alessandro Casadei, specialista di gastroenterologia ed endoscopia digestiva presso Primus Forlì Medical Center, vediamo in che cosa consistono e perché oggi possiamo considerare questi esami sicuri e privi di grandi disagi.   
 

In che cosa consistono la gastroscopia e la colonscopia?

Si tratta di esami endoscopici strumentali che permettono di osservare la superficie delle mucose che rivestono internamente i visceri addominali. In particolare:
  • la gastroscopia analizza la parete interna dell’esofago, dello stomaco e del duodeno;    
  • la colonscopia indaga le mucose del colon e del retto (eventualmente anche dell’ileo terminale).
L’esame viene eseguito mediante un endoscopio - una sonda flessibile su cui è montata una telecamera - che viene inserito nel canale digerente per via orale (nel caso della gastroscopia) o per via anale (nella colonscopia). 
L’endoscopio può essere attrezzato con strumenti chirurgici utili per il prelievo di biopsie dalla mucosa oppure per l’asportazione chirurgica di polipi. 
 

Come si può limitare il disagio di questi esami?

Rispetto al passato, oggi la gastroscopia e la colonscopia vengono eseguite quasi sempre con l’aiuto di una sedazione leggera, che tranquillizza la persona e riduce la sensazione di disagio minimizzando il dolore; questo tipo di sedazione prende il nome di sedazione cosciente, in quanto viene mantenuto lo stato di vigilanza del paziente.

In situazioni particolari che ostacolano lo svolgimento dell’esame, si può ricorrere a forme di sedazione più profonda con il supporto di un anestesista (definita per l’appunto sedazione profonda).
Anche per questo, prima dell’esecuzione dell’esame, è importante condividere con lo staff medico i farmaci assunti e la presenza di eventuali allergie.
 

Come si svolgono gli esami?

Per la gastroscopia, l’unica preparazione necessaria è il digiuno. Se non ci sono problemi particolari, l’indagine dura circa 5-10 minuti.

Nel caso della colonscopia, è necessaria una preparazione più accurata, che è fondamentale per ottenere dall’esame risultati validi e attendibili: nei giorni precedenti è quindi importante seguire la dieta e il trattamento consigliato dal medico, volto ad ottenere la toilette intestinale.
Rispetto alla gastroscopia, la colonscopia ha una durata più variabile, che dipende dalla lunghezza e dalla tortuosità dell’intestino. L’esame vero e proprio avviene soprattutto nella fase di ritorno dell’endoscopio e l’indagine deve seguire degli intervalli di tempo codificati, indispensabili per valutare bene tutto l’intestino lavandolo e pulendolo da eventuali residui.
 
Terminato l’esame, alla persona viene consegnato subito il referto con la descrizione del viscere analizzato e l’elenco dei prelievi di tessuto eventualmente effettuati. In caso di biopsie, il referto istologico arriverà in seguito al medico che avrà poi cura di contattare il paziente per eventuali raccomandazioni o esami successivi.
 

Come bisogna comportarsi al termine dell’esame?

Al termine della colonscopia, alcune persone possono avvertire una lieve dolenzia addominale, legata alla persistenza del gas che viene immesso all’interno del colon durante l’esame per distenderne le pareti e facilitare l’indagine. Questo fastidio, qualora presente, è del tutto normale e di minima intensità e nella gran parte dei casi si risolve da solo in un breve lasso di tempo senza l’ausilio di farmaci (tipo antispastici).

Dal punto di vista dell’alimentazione, si può mangiare da subito ciò che si desidera - con la sola cautela di scegliere cibi leggeri ed in quantità moderata per qualche giorno, nel caso in cui sia presente la dolenzia addominale dovuta al gas intestinale.
La persona può rientrare a casa dopo circa 30 minuti dal termine dell’esame. ? importante ricordare che, a causa della sedazione leggera, il paziente non può mettersi alla guida.
 

Esistono alternative a questi esami?

In casi selezionati, in sostituzione alla colonscopia oggi si può ricorrere alla colonscopia virtuale o colon TC. Si tratta di un esame non invasivo radiologico che permette, grazie a un mezzo di contrasto, di analizzare il colon senza necessità di ricorrere all’esame endoscopico; in ogni caso questa indagine non permette l’effettuazione di biopsie o polipectomie.
Per informazioni CHIAMA o SCRIVI
Revisione medica a cura di: Dott. Alessandro Casadei

condividi o salva l'articolo

Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

Prenotazioni e appuntamenti nel palmo della tua mano

La nuova app MyGVM ti permette di trovare il tuo medico preferito, prenotare visite, controllare l’esito degli esami direttamente dal tuo telefonino! Scaricala ora: