Allenare e tonificare i muscoli con l’esercizio fisico può migliorare la stabilità delle articolazioni riducendo il pericolo di osteoartrosi e contribuendo a un miglior sostegno nella camminata.
I benefici del jogging, come dell’attività fisica in genere, comportano dei miglioramenti alla salute e all’organismo, spesso superiori ai possibili rischi locali purché ogni attività sia praticata in modo corretto.
Per comprendere questi benefici e le dovute precauzioni ci siamo avvalsi della consulenza del
Dottor Giancarlo Naldoni specialista in
Ortopedia al
Santa Rita Hospital.
Controllo del peso, ossa più forti e tanta felicità
La corsa associata a una corretta alimentazione aiuta a mantenere un
peso corporeo nella norma e a evitare obesità e sovrappeso, fattori di rischio per l’artrosi; inoltre fortifica l’apparato cardiocircolatorio aumentando lo spessore del muscolo cardiaco. Il corpo umano, nella corsa, utilizza come principale carburante l’ossigeno, elemento chimico essenziale nel processo di
mantenimento e
miglioramento del trofismo osseo incrementandone la densità e aumentando
l’efficienza polmonare con una
maggior ossigenazione del sangue e dei muscoli. Infine
migliora il tono dell’umore perché correndo si liberano più endorfine (sostanze che stimolano la sensazione generale di benessere).
Agonisti VS Dilettanti
Bisogna differenziare coloro che praticano la
corsa da agonisti e coloro che invece sono
dilettanti.
A livello amatoriale, correre mezz’ora o un’ora una volta ogni tanto nella settimana non nuoce alla salute del ginocchio, a patto che vengano presi opportuni accorgimenti:
- indossare scarpe adatte alla corsa cioè con ammortizzatori, vestibilità strettamente collegata col tipo di appoggio che ha il piede quando si corre, telaio non troppo leggero
- procedere ad allenarsi con gradualità sia per durata che per intensità
- privilegiare terreni soffici che permettano ai piedi di adattarsi al movimento, principalmente nei primi tempi
- controllare il peso corporeo: un peso eccessivo causa un sovraccarico dell'apparato muscolare e articolare.
Per i
professionisti, invece, la corsa comporta un maggiore rischio di usura alle ginocchia, infatti, si osservano con più frequenza
condropatie e
meniscopatie.
Le condropatie sono patologie che interessano la cartilagine, si dividono in
focali o
diffuse. Le prime si riscontrano maggiormente nei soggetti giovani e sono spesso dovute a microtraumi. Le seconde si individuano negli sportivi al di sopra dei 30 anni e nei soggetti in età avanzata e sono sempre causate da microtraumi.
Le meniscopatie sono alterazioni della struttura del menisco per cause traumatiche o degenerative.
Per scongiurare il rischio di infortuni, è buona norma curare alcuni particolari quali
postura, relax, ritmo e appoggio del piede, atteggiamenti correlati e che
si influenzano a vicenda, tanto che un’esecuzione errata di uno solo impatterebbe sicuramente sugli altri. Per esempio, mantenere una corretta postura durante la corsa fa sì che l’articolazione del ginocchio non venga utilizzata per ammortizzare urti e impatti, causa di numerosi infortuni che possono coinvolgere tutte le articolazioni.
Un altro fattore importante da considerare nella relazione tra corsa e articolazione del ginocchio è
濒&谤蝉辩耻辞;别迟à.
Dopo i 50 anni bisognerebbe prediligere la corsa su terreni ammortizzati (cioè con presenza di erba tipo prato) o su tapirulan o dedicarsi ad attività fisiche più leggere per esempio la camminata o la bicicletta.