Le macchie della pelle o discromie possono avere origine da diverse cause. "Si parla di
iperpigmentazioni - spiega
il dottor Andrea Giuseppe Di Stefano della
Dermatologia di
G.B. Mangioni Hospital - struttura ospedaliera polispecialistica di Lecco accreditata SSN - perché solitamente lo scurimento della pelle è provocato da
un aumento non omogeneo della produzione di melanina, che è il nostri principale pigmento cutaneo".
La comparsa di macchie cutanee in genere non deve allarmarci ma è bene tenere presente che possono nascondere l'insorgere di un
melanoma. "Dobbiamo controllare soprattutto le iperpigmentazioni - sottolinea il Dottore - che presentano
forma non regolare, bordi frastagliati, colore molto scuro e non uniforme, grandezza che supera i 6 mm di diametro o che presentano un sanguinamento anche in assenza di traumi".
E' bene sottoporre alla valutazione del Dermatologo l'insorgenza di nuove macchie perché - oltre ad escludere l'origine maligna - occorre approfondire la causa dell'iperpigmentazione in modo da individuare
il trattamento mirato più idoneo.
Perché è importante individuare le cause
L'iperpigmentazione più diffusa nel genere femminile prende il nome di
melasma: si tratta di macchie marroni che si localizzano in particolare
nelle zone più foto-esposte come viso, braccia e décolleté e sono causate da un eccessivo deposito di melanina, che si manifesta tipicamente tra i 30 e 40 anni, soprattutto
durante la gravidanza o con l'assunzione della pillola anticoncezionale.
E' fondamentale un'anamnesi attenta che individui le cause che predispongono al melasma, che possono essere
diabete, sovrappeso,
ipotiroidismo, problematiche ovariche o surrenaliche che vanno opportunamente trattate.
Si parla poi di
lentigo solari o senili per le macchie di grandezza variabile che compaiono generalmente dopo i 50 anni, a seguito dell'esposizione eccessiva e non protetta ai raggi UV del sole o delle lampade.
Quali accortezze seguire
Una buona regola è sempre quella di
proteggersi adeguatamente dalla luce solare anche per evitare che le macchie si accentuino o si estendano. Al mare ad esempio è bene applicare spesso un buon prodotto solare, almeno ogni due ore. Teniamo presente che è necessario proteggersi anche in città, in particolare se si rimane all'aria aperta
dalle 10 alle 16 quando la luce è più intensa e si è
più a rischio.
Quali sono i trattamenti consigliati
Le formulazioni cosmeceutiche più avanzate mettono insieme
principi attivi antiossidanti e depigmentanti come gli inibitori delle metalloproteinasi - che hanno il fine di inibire la produzione ulteriore di melanina - con
filtri chimici e fisici non irritanti.
Oltre alla
protezione quotidiana, se le iperpigmentazioni sono superficiali, si possono effettuare dei
trattamenti esfolianti a livello locale a base di retinoidi, acido glicolico, acido mandelico o salicilico per aiutare a eliminare lo strato più superficiale della cute così che le macchie si attenuino progressivamente.
Si applicano inoltre creme che contengono un inibitore delle tirosin-chinasi, quali l'arbutina, idrochinosico naturale che ha un'azione schiarente, antiossidante e depigmentante.
Un aiuto dal laser e dalla luce pulsata
Le macchie possono essere trattate con il laser, tenendo presente che è importante che la pelle trattata non sia esposta al sole per almeno 20-30 giorni. Meglio evitare quindi i trrattamenti nel perodo estivo.
Il trattamento con il laser è pressoché indolore, ben tollerato, genera una sorta di pizzicore. Un'accortezza da tenere presente è quella di aspettare che "le crosticine" che si formano sull'area trattata cadano da sole, non toglierle. Altrimenti, il rischio è di dover convivere, anche per mesi, con una zona depigmentata che tende naturalmente al colore rosa.
Un'alternativa al laser può essere
la luce pulsata: la zona da trattare viene cosparsa con un gel conduttore su cui si indirizza il fascio di luce generato dall'apposito macchinario.
Ci sono infine peeling chimici più tradizionali o il più moderno microneedling con cui si effettuano micro-perforazioni nella pelle con sottili aghi che permettono l'applicazione dei depigmentanti.