San Pier Damiano Hospital / 04 giugno 2024 Sindrome del tunnel carpale: sintomi e trattamento chirurgico L’utilizzo continuo di cellulari, computer e strumenti musicali può portare all’insorgenza di patologie della mano tra le quali, una delle più frequenti, è certamente la sindrome del tunnel carpale. Si tratta di un disturbo che, un tempo, era particolarmente legato a specifiche professioni contraddistinte dalla reiterazione di determinati movimenti. Oggi, invece, l’uso massivo da gran parte della popolazione di mouse e dispositivi touch screen ha ampliato la platea di chi ne è affetto. Ne abbiamo parlato con il dott. Marco Tabarroni Specialista in Chirurgia della Mano, con pluriennale esperienza nel campo e che esercita al San Pier Damiano Hospital ed al Primus Medical Center. Dottore, da cosa è determinata la sindrome del tunnel carpale? ? causata da una mancanza di spazio all'interno del tunnel carpale, passaggio stretto alla base della mano al cui interno passa il nervo mediano e i tendini. Quando questi ultimi si ingrossano, lo spazio si restringe esercitando compressione sul nervo mediano. Da cosa può essere causato l’ingrossamento dei tendini? Può essere causato da movimenti ripetitivi delle dita o del polso, da alterazioni talvolta anche lievi di tipo metabolico e/o ormonale come ad esempio, la menopausa, la gravidanza, le alterazioni tiroidee, il diabete oppure da malattie reumatologiche Quali sono i sintomi? Dolore di tipo neurologico, quindi spontaneo e non causato dal movimento bensì spesso alleviato da quest'ultimo, accompagnato generalmente da formicolii; questi disturbi possono palesarsi durante il riposo notturno oppure di giorno nel mantenimento di posizioni fisse della mano. Con il tempo e con il progredire della malattia, il dolore si riduce, compare una riduzione di sensibilità di alcune dita e il paziente può anche presentare debolezza e riduzione di volume di alcuni muscoli alla base del pollice; questi difetti di sensibilità e muscolari se non si interviene in breve tempo possono divenire permanenti ed irreversibili. Pertanto intervenire precocemente è fondamentale per ottenere un risultato migliore. Come è possibile intervenire? Talvolta il paziente può guarire spontaneamente nel giro di qualche settimana. Se ciò non dovesse verificarsi, l'unico trattamento efficace e definitivo è quello chirurgico. L’assunzione di cortisonici, per via generale o localmente mediante infiltrazione, e l'utilizzo di dispositivi medici come la polsiera danno generalmente benefici solo parziali e temporanei. ? molto importante intervenire precocemente per evitare o almeno per limitare eventuali difetti di sensibilità delle dita e deficit muscolari del pollice. Il trattamento chirurgico è invasivo? L’incisione chirurgica standard è di 3-4 centimetri ed è ancora più utilizzata rispetto al trattamento endoscopico il quale presuppone una o due incisioni cutanee più piccole di circa un centimetro. L'endoscopico ha dimostrato vantaggi nell'accorciare lievemente, di circa 7 giorni, la ripresa postoperatoria e ha dimostrato svantaggi con una maggior frequenza di ricomparsa della malattia. Il trattamento chirurgico, standard o endoscopico, non ha frequenti complicazioni e si tratta, quasi sempre, di problemi di lieve entità. Quali sono i tempi di ripresa? L’intervento viene eseguito in anestesia locale e senza ricovero notturno. La mano operata non viene immobilizzata e dal giorno stesso dell’intervento può essere utilizzata per le attività quotidiane non energiche come, ad esempio, mangiare, vestirsi o scrivere. Per le attività energiche è invece necessario attendere 1-3 mesi. Nella grande maggioranza dei casi, la guarigione è definitiva, soprattutto dopo incisione chirurgica standard. Per prenotare una visita chiama o scrivi Revisione medica a cura di: Dott. Marco Tabarroni condividi o salva l'articolo Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Mi Racconto - Storie di tumore al seno Le parole hanno uno straordinario potere: possono aiutare, confortare, dare coraggio. Studi dimostrano che scrivere è un'attività curativa, per la mente e per il corpo. Abbiamo raccolto in un libro i racconti autobiografici di donne che hanno vissuto l'esperienza del tumore al seno e che hanno affrontato il percorso anche grazie all'aiuto degli specialisti di 色花堂Care & Research. Ulteriori Informazioni