Maria Pia Hospital / 21 settembre 2022 Tumori della pelle: chirurgia estetica per le cicatrici Uno dei trattamenti più utilizzati per i tumori della pelle è la chirurgia. Si tratta interventi curativi, che però possono avere anche un impatto rilevante sull’aspetto estetico del paziente soprattutto in caso di lesioni di grandi dimensioni, infiltranti o in zone particolarmente visibili. L’aspetto estetico non è secondario, dal momento che ha notevoli implicazioni sul piano del benessere sociale. Non solo: in caso di cicatrici o svuotamenti visibili, il paziente continua a portare con sé il segno della patologia e questo può causare un discomfort psicologico importante. Per questo è necessario che alla terapia chirurgica curativa si affianchi la chirurgia estetica. Ne parla il dott. Claudio Ligresti, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso il Maria Pia Hospital di Torino. Qual è il tipo di tumore cutaneo più diffuso? Il tumore cutaneo più diffuso è l’epitelioma, ovvero una forma di carcinoma che può riguardare diverse cellule della pelle. Dal punto di vista clinico, possono svilupparsi con decorsi lievi oppure con decorsi estremamente invasivi, con conseguenze irreparabili per il paziente. La forma più aggressiva e temibile è il melanoma, che si infiltra in profondità anche negli organi interni e nei linfonodi. La terapia - anche chirurgica - è più efficace su lesioni piccole, superficiali o in stadi iniziali. Perciò la prevenzione è uno strumento di fondamentale importanza, soprattutto in casi di familiarità con la patologia, in presenza di nevi sospetti, o nei pazienti molto esposti ai raggi UV del sole. L’asportazione chirurgica del carcinoma ha un impatto notevole sull’estetica? Questo dipende dalle dimensioni del carcinoma e da quanto è “infiltrato” in profondità. Anche da questo punto di vista quindi la prevenzione aiuta a ridurre gli impatti estetici dell’intervento chirurgico. Le lesioni pre-neoplastiche (prima ancora che le si possa considerare patologiche) richiedono un intervento meno impattante dal punto di vista estetico. Tra le forme maligne, il carcinoma baso-cellulare è il meno aggressivo e più superficiale. Il carcinoma spino cellulare invece tende a estendersi in altri tessuti e richiede un’asportazione più ampia. Infine il melanoma è la forma di tumore della pelle più aggressiva e pericolosa. Ha una grande capacità di infiltrarsi in altri tessuti e creare metastasi, non solo sulla pelle ma anche negli organi interni. Per questo l’asportazione chirurgica è molto invasiva e non si limita alla sola lesione, ma può coinvolgere anche i tessuti circostanti, i linfonodi ecc. Dall’invasività dell’intervento dipendono anche gli esiti estetici. Perché la chirurgia estetica è importante nel trattamento dei tumori della pelle? L’aspetto estetico rientra pienamente negli asset della salute del paziente. Soprattutto sotto il profilo del benessere psicologico, sociale e relazionale, sentirsi bene con il proprio corpo è fondamentale. Nei pazienti oncologici, la cicatrice o la “mutilazione” di una parte dei tessuti non sono solamente questioni esteriori, ma sono veri e propri segni della patologia. Questo ha un impatto considerevole sulla capacità di superare il trauma, anche psicologico, del tumore. Vale anche per i carcinomi della cute e per il melanoma, soprattutto quando si presentano con forme invasive che richiedono un’asportazione chirurgica ampia, approfondita, ben visibile e talvolta invalidante. La chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica quindi è un ausilio importante per il paziente, per uscire definitivamente dalla patologia e recuperare appieno ogni aspetto della salute, fisica e psicologica. Per maggio informazioni o per prenotare una visita CHIAMACI SCRIVICI Revisione medica a cura di: Dott. Claudio Ligresti condividi o salva l'articolo Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Mi Racconto - Storie di tumore al seno Le parole hanno uno straordinario potere: possono aiutare, confortare, dare coraggio. Studi dimostrano che scrivere è un'attività curativa, per la mente e per il corpo. Abbiamo raccolto in un libro i racconti autobiografici di donne che hanno vissuto l'esperienza del tumore al seno e che hanno affrontato il percorso anche grazie all'aiuto degli specialisti di 色花堂Care & Research. Ulteriori Informazioni