Debora,
38 anni, avvocato in carriera, in un semplice controllo di prevenzione ginecologica, ha scoperto di avere delle
cisti al seno fino a quel momento invisibili nonostante l
’autopalpazione. Grazie ad una
mammografia tridimensionale (tomosintesi), eseguita in
Ospedale Santa Maria dalla radiologa Antonietta Ancona, Debora si è accorta per tempo che sotto le cisti si nascondeva un
nodulo maligno da asportare con urgenza per via chirurgica.
L’intervento – pianificato grazie ad una diagnosi tempestiva - è riuscito. Debora sta bene e ha ripreso la sua attività professionale. “L’umanità, l’accoglienza e la sensibilità di tutta l’equipe medica – racconta la paziente – mi hanno aiutata a superare la patologia”.
Debora, come si è accorta del nodulo sospetto?
“Nel corso di una visita di routine, il mio ginecologo ha notato qualcosa di strano e mi ha consigliato di eseguire un’ecografia al seno. Dall’esame sono venute fuori delle cisti accertate da una successiva mammografia dove si distingueva perfettamente un
fibroadenoma. Da quel momento in poi ho iniziato i
controlli di prevenzione annuale, affidandomi alla dottoressa Ancona”.
Quando ha scoperto del tumore al seno?
Ha avuto sintomi particolari?
“Una notte di ottobre mi sono svegliata con un
gonfiore al seno anomalo, la mattina seguente ho contattato la dottoressa per fare una mammografia immediata e con la
tecnica 3d abbiamo scoperto che sotto la cisti infiammata si nascondeva un nodulo da operare.
In quel momento mi sono sentita crollare il mondo addosso, ero molto confusa, e nella mia mente c’erano solo pensieri negativi”.
Cosa le ha dato la forza di continuare?
“La dottoressa Ancona mi ha trasmesso molta tranquillità e questo mi ha dato grande fiducia.
All’Ospedale Santa Maria mi sono sentita quasi a casa mia, non ho avvertito l’ingresso in una struttura ospedaliera, nonostante fossi molto provata, l’impatto con la struttura è stato positivo e incoraggiante".
Come è andata la degenza in ospedale?
“Ricordo la straordinaria
accoglienza in sala operatoria, e al risveglio dopo l’intervento, di non essere mai stata lasciata sola. Ho vissuto bene i giorni la degenza, con molta tranquillità ho voluto continuare ad occuparmi di me, della cura della mia persona senza dipendere troppo dai famigliari e dal personale ospedaliero. Il giorno dopo l’intervento, ho sentito molto la vicinanza dei medici che si accertavano con costanza delle mie condizioni di salute”.
Cosa le ha lasciato questa esperienza?
“Sento di essere stata fortunata per aver vissuto questa esperienza con coraggio. Ho riscoperto in me una persona diversa, apprezzo gli attimi, i momenti, ho imparato a vivere pienamente ogni giorno. Il primo punto di partenza è stato smettere di fumare, mi ha reso una donna ancora più forte, non ho mai abbandonato il mio lavoro. Ho capito
quanto è importante fare prevenzione e sottoporsi a controlli come ecografie, visite ginecologiche e senologiche, per evitare conseguenze peggiori per la propria salute”.
Per maggiori informazioni sulla Breast Unit di Ospedale Santa Maria consulta la pagina dedicata oppure chiama la struttura allo 080 5040111.