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La causa del cheratocono deriva da una debolezza nella struttura della cornea stessa del paziente affetto dalla patologia. Il cheratocono spesso d¨¤ luogo a forme di astigmatismo irregolare.
 

Il primo sintomo che il paziente accusa ¨¨ la difficolt¨¤ nella visione, che risulta offuscata come nei pazienti astigmatici. Altri sintomi sono bruciore, lacrimazione, fotofobia e cio¨¨ fastidio per la luce ecc. In alcuni casi, la cornea pu¨° perdere la sua trasparenza caratteristica diventando pi¨´ opaca e compromettendo la visione.
 

L’esame diagnostico pi¨´ comunemente utilizzato per rilevare il cheratocono ¨¨ la mappa corneale, o topografia della cornea, che consente appunto di rilevare eventuali deformazioni nella struttura della membrana. Un altro strumento diagnostico che pu¨° risultare adeguato ¨¨ la pachimetria, un esame volto a valutare che l’anatomia della cornea sia negli standard.

In presenza di forme lievi si pu¨° correggere solo il disturbo visivo, utilizzando l’occhiale da vista o, pi¨´ frequentemente, le lenti a contatto. Quando la deformazione ¨¨ troppo avanzata, o ancora, la cornea risulta opaca, ¨¨ necessario il trapianto di cornea. 

Un’alternativa alla chirurgia ¨¨ la tecnica cross-linking che consiste nel rafforzare, tramite l’associazione tra vitamina B2 e raggi UVA, i legami incrociati tra le fibre di collagene, rafforzando la struttura corneale.