In relazione al distretto corporeo d’insorgenza, il mesotelioma, si classifica in:
- pleurico, la forma più frequente, si sviluppa nel mesotelio della pleura, foglietto che riveste i polmoni e la parete interna del torace,
- peritoneale, insorge nel peritoneo, tessuto che avvolge gli organi addominali,
- pericardico, alquanto raro, ha origine dalla membrana che riveste il cuore,
- della tunica vaginale, molto raro, si sviluppa dal tessuto che riveste i testicoli e l’utero.
Il mesotelioma pleurico può essere suddiviso in 4 principali sottotipi: epitelioide (il più comune e con miglior prognosi),
sarcomatoide o fibroso,
misto o bifasico,
desmoplastico (raro e difficile da diagnosticare).
Il principale fattore di rischio per il mesotelioma pleurico è l'esposizione all'amianto, noto anche come asbesto. Le fibre di amianto, estremamente sottili, se inalate, penetrano nell’apparato respiratorio, si depositano nei polmoni e provocano l'asbestosi, forma di fibrosi che compromette la normale espansione dell'organo, o il carcinoma polmonare.
Il rischio di sviluppare il mesotelioma aumenta nelle persone che hanno avuto contatti con l'amianto sul luogo di lavoro e tra i familiari conviventi. Incrementano il rischio di incidenza, anche, l’esposizione ambientale all'amianto, ad altre fibre minerali simili, a radiazioni ionizzanti o diossido di torio (usato in passato per immagini radiografiche) e casi rari di predisposizione genetica correlata alle mutazioni del gene BAP1.
Il mesotelioma si sviluppa circa 40-50 anni dopo l'esposizione all'amianto, con un rischio che aumenta in base alla durata e all'intensità dell'esposizione.
I sintomi del mesotelioma differiscono in base all'organo coinvolto. I sintomi del mesotelioma pleurico sono: difficoltà di respiro, dispnea (fiato corto) e tosse per l’accumulo di liquido nella cavità pleurica (versamento pleurico), dolore alla parte bassa del torace o alla schiena, debolezza muscolare, febbre superiore ai 38°c e perdita di peso.
La sintomatologia del mesotelioma peritoneale si manifesta a livello addominale con dolore, perdita di peso, nausea e vomito. A volte si osserva anche un aumento dell'addome a causa dell’accumulo di liquidi nella cavità peritoneale (ascite).
In presenza di sintomi sospetti è importante la raccolta delle informazioni cliniche del paziente (anamnesi) per accertare l’eventuale esposizione all’amianto. Altri esami diagnostici necessari per la diagnosi sono: radiografia del torace, Tomografia Assiale Computerizzata (TAC), con cui è possibile studiare anche l’eventuale diffusione del mesotelioma ad altri organi, biopsia (esame dei tessuti del tumore) che permette di accertare il tipo di tumore, la sua estensione e l’aggressività. E’ possibile, inoltre, prelevare campioni di liquido presente nel torace (toracentesi), nell'addome (paracentesi) o nella cavità attorno al cuore (pericardiocentesi) per verificare al microscopio la presenza di cellule tumorali.
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