G.B. Mangioni Hospital / 30 maggio 2024

L'acufene cervicale fa parte degli acufeni somatosensoriali

L'acufene cervicale fa parte degli acufeni somatosensoriali
L’acufene, o tinnito, è un disturbo uditivo che comporta la percezione di suoni persistenti o intermittenti privi di una fonte esterna. Ma esiste nello specifico legame fra acufeni e cervicale? La risposta è sì.

Le cause dell’acufene cervicale

I nervi spinali inviano dei messaggi al nucleo cocleare dorsale che influenza il sistema di regolazione del suono rendendo alcune aree cerebrali uditive iperresponsive a stimoli non acustici.

Le patologie cervicali sono generate da:
  • postura scorretta, soprattutto durante le ore di lavoro (in particolare se si lavora al computer seduti per molto tempo)
  • posizione scorretta del collo durante le ore di sonno
  • sollevamento di carichi troppo pesanti
  • torcicollo dato da un colpo di freddo
  • traumi nella zona del collo
  • ernie cervicali
  • artrosi cervicale
  • colpo di frusta
  • stress cronico.

Acufene cervicale: i sintomi

Un paziente con acufene da cervicale può percepire diversi sintomi, che non si limitano al tipico rumore di fondo, associato spesso a un ronzio, un sibilo, uno scampanellio o una sorta di fruscio che spesso si modifica con la postura. Altri segnali possono essere:
  • dolore nella zona del collo e del tratto cervicale
  • tensione muscolare e rigidità nella medesima area
  • movimenti limitati del collo
  • vertigini o disturbi dell’equilibrio.
In alcuni casi, è possibile che l’acufene si manifesti pulsante, in quanto i problemi cervicali possono anche collegarsi a disturbi della circolazione in prossimità dell’orecchio.

Inoltre, l’acufene può provocare sintomi per così dire indiretti, che possono avere comunque un grosso impatto sulla vita del paziente: irritazione e disturbi del sonno, stanchezza e affaticamento diurno, difficoltà nella concentrazione, ansia, stress e perfino in alcuni casi depressione.

Fondamentale è rivolgersi a uno specialista, in quanto dopo i sei mesi dal comparire dei sintomi si può già parlare di acufene cronico. Ma l’acufene cervicale quanto dura? In genere, una volta che il legame fra acufeni e cervicale è risultato evidente, viene messa in atto la relativa terapia.

Acufene cervicale: il trattamento

Il trattamento dell’acufene è sempre dipendente dalla causa sottostante e non è sempre facile individuarla. Nel caso dell’acufene da cervicale, è curabile proprio intervenendo sull’origine della problematica e dunque sul dolore al collo stesso. Se ad esempio la situazione è legata a una postura non corretta oppure a determinati disturbi fisici, lo specialista potrebbe consigliare di rivolgersi a un Fisiatra che può trattare in modo mirato la zona interessata con un ciclo di massaggi cervico-dorsali, o ancora pompage muscoloarticolare (un massaggio più “dolce” con l’obiettivo di rilassare i muscoli), TENS (l’elettrostimolazione transcutanea che agisce sulle terminazioni nervose e quindi sulla trasmissione del dolore), sedute di Tecar (che tramite radiofrequenze agisce sulla reattività dei tessuti), trazioni cervicali, terapia del calore. Sempre con la guida del fisioterapista, il paziente potrebbe poi gestire l’acufene cervicale con esercizi di allungamento muscolare.

In alcuni casi, lo specialista potrebbe prescrivere farmaci antinfiammatori o miorilassanti per combattere l’infiammazione della zona cervicale e dei muscoli trapezi, e agevolare la scomparsa del dolore.
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Revisione medica a cura di: Dott. Gianfranco Niedda

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