Maria Cecilia Hospital / 28 gennaio 2020

La rottura del legamento crociato anteriore LCA

Rottura del legamento crociato anteriore (LCA)
La lesione del legamento crociato anteriore (LCA) è una delle più comuni lesioni in ambito sportivo in seguito ad un trauma in valgo e rotazione esterna oppure in varo e rotazione interna del ginocchio verificandosi soprattutto in seguito a traumi diretti o indiretti durante attività sportive che richiedono cambi di direzione ad alta velocità, salti e atterraggi a contatto con altri giocatori come nel calcio, basket, football americano, sci ecc.. 

Ne abbiamo parlato con il Dott. Matteo Pavan, Specialista in Ortopedia e Traumatologia a Maria Cecilia Hospital di Cotignola. 

Dottore, quali sono i sintomi più significativi dopo una lesione al LCA? 
I sintomi possono essere differenti ma solitamente il paziente lamenta dolore intenso, gonfiore e versamento articolare con immediata sensazione di instabilità o cedimento articolare del ginocchio, il paziente avverte una sensazione di spostamento all'interno del ginocchio durante la deambulazione o attività sportiva. 

Come si effettua la diagnosi di una lesione del LCA? 
La valutazione clinica con esame obiettivo mirato ha la massima importanza con tests specifici come il Test del Cassetto anteriore, il Lachman Test ed il JerkTest (manovre cliniche finalizzate alla valutazione della validità del legamento), tests facilmente eseguibili in regime ambulatoriale come avviene al Maria Cecilia Hospital, ai quali verranno aggiunti esami strumentali come un esame Radiografico del ginocchio per escludere eventuali fratture o lesioni ossee associate ed una Risonanza Magnetica per una corretta valutazione delle lesioni meniscali e legamentose associate. 

? sempre consigliato l'intervento chirurgico di ricostruzione? 
Non tutti i pazienti che presentano una lesione legamentosa devono essere necessariamente sottoposti a ricostruzione chirurgica. La scelta corretta del trattamento si valuta in base a diversi fattori molto importanti come l'età del paziente, la richiesta funzionale dell'arto e lo stile di vita. Ne deriva che la ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore è assolutamente indicata se si praticano sport o attività con bruschi cambi di direzione in carico e se è presente una sensazione di cedimento o di instabilità articolare nella vita quotidiana.
In caso di lesione parziale, di basse richieste funzionali ed in pazienti al di sopra dei 50 anni a volte si può evitare l'intervento chirurgico programmando un mirato protocollo riabilitativo volto al rinforzo muscolare tentando così di stabilizzare l'articolazione.
Una lesione totale non operata invece, espone l'articolazione a rischi di nuove distorsioni che possono determinare ulteriori lesioni meniscali e cartilaginee ed a rischio di artrosi precoce secondaria all'instabilità articolare. L'esempio negativo di più frequente riscontro è quello di una artrosi molto avanzata in soggetti che hanno praticato attività sportive o lavorative usuranti anche in presenza di lassità legamentose importanti mai corrette o trattate senza soddisfacente risultato. 

Come viene ricostruito il LCA? 
L'intervento di ricostruzione avviene pervia artroscopica: "intervento mininvasivo".
Attualmente nella ricostruzione del LCA vengono impiegati principalmente 2 tipi di trapianto biologico omologo: il terzo centrale del tendine rotuleo con bratte ossee alle due estremità o i tendini dei flessori della coscia (semitendinoso e gracile).
Una alternativa è rappresentata dai trapianti da donatore "ALLO-GRAFT", o legamenti artificiali sintetici. 

Il recupero dopo l'intervento. 
Il paziente che si sottopone ad un intervento di ricostruzione del LCA, indipendentemente dalla metodica chirurgica scelta, dovrebbe essere messo a conoscenza della importanza della FisioKinesiTerapia post operatoria ai fini di un ottimo recupero funzionale e precoce ritorno alle attività sportive.
La deambulazione viene consentita nell'immediato post operatorio e nell'arco di 15 gg circa si è nuovamente in grado di camminare senza stampelle.
Il ritorno alle attività sportive viene concesso dopo circa quattro mesi, periodo necessario alla integrazione ossea del neolegamento.

 
Per maggiori informazioni o per prenotare una visita contattaci allo 0545.217111 oppure tramite form contatti
Revisione medica a cura di: Dott. Matteo Pavan

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