Anche gli occhi vanno protetti dal sole. O meglio: vanno
difesi dai “raggi ultravioletti” (i cosiddetti UV). Indossare gli occhiali scuri non è quindi solo una questione di moda: oltre al fascino che si acquista, “si prevengono comuni patologie dell’apparato visivo come irritazioni superficiali (congiuntiviti e cheratiti), pterigio (piccola neoformazione fibrovascolare), cataratte, degenerazioni vitreali e maculari, ma l’elenco è molto più lungo”, spiega , medico oculista e oftalmologo di . E
anche i bambini vanno protetti: “a causa della pupilla normalmente più grande e dei tessuti più trasparenti, sono più sensibili degli adulti ai raggi ultravioletti”.
Ma
il nemico non è soltanto il sole: sono i riflessi delle superfici colpite dalla luce come la neve (80%), l’acqua del mare, di laghi e piscine (50-60%), la sabbia (20%). Solo gli occhiali da sole con lenti di qualità elevata possono proteggerci adeguatamente. “Fondamentale è la marcatura CE (non contraffatta), che garantisce standard minimi di sicurezza, robustezza, ininfiammabilità, trasmittanza, contrasto, poteri refrattivi nulli, anallergicità e un livello minimo di protezione (cioè UVA 380nm, ma superiore è meglio) – continua il dottor
Lanfernini –. Poi è bene usare lenti che vanno dal 75% al 90% di assorbimento e potere filtrante, sopratutto in spiaggia e in montagna”.
Anche
il colore delle lenti ha la sua importanza, che va oltre l’effetto glamour e il gusto personale e va adattato all'ambiente esterno, all'attività, alla stagione. Lenti di colore giallo, verde e blu non sono consigliabili sulla neve, poiché offrono solo un basso potere filtrante, mentre sono invece adatte quelle grigie e marroni (le prime, tra l’altro, hanno il vantaggio di non falsare i colori). Lenti rosa, azzurro e fucsia non sono mai raccomandabili, in quanto schermano solo i raggi infrarossi. Non sono ottimali nemmeno le lenti a colorazione graduale, più scure in alto e più chiare in basso, poiché non proteggono dalla luce riflessa.
Meglio sarebbero gli occhiali da sole
polarizzati, che “hanno il vantaggio di eliminare, tramite un particolare filtro interno, i riflessi della luce dalle superfici non metalliche – come il cruscotto dell’auto, i vetri e l'asfalto – regalando un comfort visivo e una nitidezza eccellenti durante la guida”.
E per quanto riguarda
la forma? Per l'oculista del San Pier Damiano Hospital “gli occhiali di piccole dimensioni rischiano di danneggiare l’occhio, poiché non filtrano i raggi provenienti dalla periferia del campo visivo. Inoltre vorrei sottolineare che esistono in commercio anche lenti a contatto con filtri UV, che garantiscono il blocco totale di tutti i raggi UV”.