I disturbi del sonno stanno diventando sempre più comuni anche nei bambini soprattutto di età scolare e prescolare. Le due patologie che interessano maggiormente i bambini di queste fasce di età sono:
- il russamento;
- le apnee ostruttive del sonno.
Nei bambini queste patologie possono essere causate da
ingrossamento delle adenoidi e delle tonsille – che, ostruendo le vie aeree superiori, provocano un difficoltoso passaggio dell’aria – e sovrappeso, che rende difficoltosa la respirazione.
Al contrario di quanto avviene nell’adulto, nei bambini il sintomo principale non è la stanchezza, quanto, invece:
il russamento,
le apnee,
la respirazione con la bocca,
la respirazione forzata o difficoltosa, con arresti del respiro.
Oltre a questi, di notte si possono manifestare anche: sudorazione profusa, posizioni particolari e sonno agitato. Anche di giorno possono esserci segnali che indicano che la qualità del sonno non è adeguata, fra i più comuni:
¾±±è±ð°ù²¹³Ù³Ù¾±±¹¾±³Ùà ,
irritazione immotivata,
deficit di attenzione,
scarso rendimento scolastico.
Le terapie più indicate per i bambini
Anche gli esami diagnostici per l’individuazione dei disturbi del sonno nei bambini sono indolori e non invasivi, eseguiti senza anestesia. Vengono accettati di buon grado anche dai bambini più piccoli perché l’esperta equipe medica spiega in maniera divertente ciò che sta per succedere.
Questi esami comprendono:
la videoscopia rino-faringo-laringea: viene eseguita se si sospetta che l’ingrossamento delle adenoidi possa essere la causa della difficoltà respiratoria durante il sonno;
il monitoraggio notturno a 4 canali: questo esame – effettuato sui bambini che soffrono di OSAS – si può eseguire a casa, mentre il bambino dorme. Durante il giorno un tecnico specializzato, in ambulatorio, posiziona degli elettrodi sul torace – i “cerotti magici” che trasformeranno il bambino per una notte in un robot che si illumina (per il sensore di saturazione);
la polisonnografia: viene eseguita proprio come negli adulti e misura diversi parametri, fra i quali i movimenti degli arti, la posizione corporea e i parametri respiratori.