La branca specialistica della Diabetologia e delle malattie del metabolismo si è sviluppata nell'
ambito della Medicina Interna, insieme all’Endocrinologia.
Una delle assi portanti della
cura del paziente diabetico è
l'educazione terapeutica: il Diabetologo guida la persona con
diabete nel suo percorso di reazione alla patologia, cura econtrollo e fornisce le indicazioni su come affrontare le attività della vita quotidiana.
Il piano terapeutico farmacologico viene personalizzato in base al fenotipo, in base allo stile di vita e alle esigenze del singolo caso.
Il Diabetologo si occupa anche di valutare i segni precoci di eventuali complicanze e mettere in atto tutte le strategie utili a
bloccare o almeno
ritardare la progressione della malattia.
Per la prevenzione, diagnosi e cura del diabete sono fondamentali e complementari anche gli apporti degli altri Specialisti come Cardiologo, Chirurgo vascolare, Oculista, Nefrologo e Neurologo quali interlocutori costanti e quotidiani sempre
in un’ottica di integrazione e multidisciplinarità .
Il diabete è il vero e proprio paradigma della cronicità evolutiva. Questo in riferimento al
diabete di tipo 2, che rappresenta circa il 90% di tutti i casi che giungono all'osservazione, dal momento che spesso
il diabete di tipo 1 è diagnosticato e curato all’inizio dal Pediatra, e poi segue percorsi tecnologicamente molto avanzati presso Centri iappositi perspecializzati.
Il diabete mellito di tipo 2 è presente in circa il 15% di tutte le persone al di sopra dei 60 anni, è
quasi totalmente asintomatico, fortemente sottovalutato sia dai pazienti, sia dai familiari, sia dalla società più in generale. Ha tre caratteristiche che identificano una condizione di estrema gravità ed importanza perché è:
- cronico, cioè non soggetto a guarigione;
- evolutivo quindi col tempo si manifesta in forme più evidenti;
- ad evoluzione peggiorativa, con la comparsa di complicanze croniche a quasi tutti gli organi e gli apparati del corpo umano (occhi, reni, apparato cardiocircolatorio, sistema nervoso periferico e centrale).