Storia
L'inaugurazione della struttura avviene il 21 ottobre 1973 a Cotignola, in provincia di Ravenna, con la realizzazione di un ospedale da 180 posti letto. Sin dal primo momento, Villa Maria si distingue dalle altre strutture private emiliano-romagnole per una scelta precisa: orientare l’attività verso l’Alta Specialità e l’Alta Complessità , in particolare verso la cardiologia clinica, diagnostico interventistica ed endovascolare e verso la cardiochirurgia, facendo della casa di cura Villa Maria di Cotignola il primo polo cardiochirurgico privato in Italia. Proprio per tale ragione, l’attrattività della struttura spinse illustri cardiochirurghi italiani e stranieri a collaborare con la struttura, aumentandone la fama sul territorio nazionale.
Villa Maria punta sugli interventi complessi, con l’obiettivo di invertire il trend dei cosiddetti “viaggi della speranza” che negli anni settante e ottanta spingevano i pazienti a rivolgersi all’estero. Al fianco di brillanti operatori italiani, operano alcuni stranieri di fama internazionale, che contribuiscono a rafforzare l’immagine della struttura. Tra essi, i francesi Carpentier, Neveaux e Lessana, lo statunitense King, gli svizzeri Senning e Turina, gli inglesi Yacoub e Wright, l’olandese Bos e lo svedese Byork, quest’ultimo inventore dell’omonima valvola cardiaca. Questa era la squadra di Ettore Sansavini.
Nel 1978 Villa Maria dà vita al primo accordo pubblico-privato in Italia. L’occasione matura a seguito di criticità strutturali nel reparto di cardiochirurgia dell’ospedale di Parma che induce la Usl di competenza – d’intesa con la Regione Emilia Romagna – a chiedere di essere ospitata presso Villa Maria. Così l’attività di cardiochirurgia dell’ospedale di Parma si trasferisce nel reparto di cardiochirurgia di Villa Maria, grazie alla proficua interazione di dipendenti pubblici e privati. E’ il primo passo di un percorso che, dieci anni più tardi, porterà al pieno riconoscimento dell’impegno di Villa Maria, volto a conquistarsi quella credibilità istituzionale di cui gode ancora oggi.
Nel 1988 viene, infatti, siglato l’accordo, con il consenso della Regione e dell’Associazione dei Comuni, prima con l’Usl 36 di Lugo e subito dopo con le Usl di Ravenna e Faenza, per l’attività diagnostica interventistica di emodinamica ed angioplastica. L’accordo rappresenta il primo esempio, a livello nazionale, di piena integrazione collaborativa tra pubblico e privato: i medici pubblici, su disposizione delle rispettive Usl, durante la loro attività di servizio, svolgono esami ed interventi presso Villa Maria, avvalendosi del personale medico ed infermieristico, nonché della strumentazione della struttura di Cotignola. Per la prima volta viene così riconosciuta ad una casa di cura privata la funzione sussidiaria del pubblico, che rappresenta un ulteriore stimolo per ampliare le aree di integrazione.
Oggi, dopo oltre quarant’anni, Villa Maria si è trasformata nell’attuale Maria Cecilia Hospital, una struttura ospedaliera all’avanguardia che dispone di 200 posti letto per ricoveri di diagnosi e cura e che offre prestazioni in regime di ricovero ordinario, day hospital e day surgery, una struttura che ha saputo sviluppare oltre che settori storici quali la Cardiologia, la Cardio-angiologia diagnostica e interventistica e la Cardiochirurgia anche settori di punta e innovativi quali l’Aritmologia, la Chirurgia Vascolare, la Cardiochirurgia, oltre che la Chirurgia Toracica, la Chirurgia Generale, la Chirurgia Maxillo-facciale, la Medicina Interna, la Neurochirurgia-Stereotassia-Gamma Knife, l’Oculistica, l‘Odontoiatria e Stomatologia, l’Ortopedia e Traumatologia, la Riabilitazione cardiologica e il Trattamento del Piede Diabetico, diventando una delle strutture ospedaliere italiane più all’avanguardia in tema di practice, tecnologia e ricerca.
Nel 2014 la Struttura ha dato corso ad un importante ampliamento strutturale sviluppato su tre livelli per complessivi 7.500 mq inaugurando il nuovo comparto operatorio e la nuova terapia intensiva.
Inoltre, è stata completata la nuova Area Degenza Private costituita da 13 suite di cui 2 dedicate ai check up Long Life, caratterizzate dai più alti livelli di confort.