Torna alle specialità Screening mammografico ambulatorioLo screening mammografico consiste in una serie di esami per individuare il carcinoma mammario nelle sue fasi iniziali, anche in assenza di sintomi. L'obiettivo è rilevare tumori molto piccoli per migliorare l'efficacia dei trattamenti. A differenza della diagnosi primaria, che si basa sulla prevenzione attraverso stili di vita sani, lo screening è organizzato a livello clinico per identificare il cancro nelle sue fasi più trattabili. Per essere efficace, lo screening mammografico deve seguire tempistiche precise. I tumori mammari crescono lentamente: impiegano dai 5 ai 10 anni per raggiungere 1 cm di diametro, e la diagnosi precoce consente di curare il tumore nel 90% dei casi. La mammografia bilaterale è l'esame più efficace per lo screening, raccomandato ogni due anni per le donne tra 50 e 69 anni. Per le donne tra 40 e 49 anni, la frequenza dipende dai fattori di rischio individuali. e donne tra 70 e 74 anni possono essere invitate a partecipare allo screening. La mammografia ha contribuito a ridurre la mortalità per carcinoma mammario, con una riduzione del 14% tra le donne di 50-59 anni e del 32% tra quelle di 60-69 anni. La mammografia digitale e la tomosintesi, una tecnica tridimensionale, migliorano la rilevazione dei tumori nei seni densi. La mammografia con mezzo di contrasto è utile per l'analisi vascolare dei noduli sospetti. La risonanza magnetica mammaria è raccomandata annualmente per le donne con alto rischio genetico e per lo studio delle protesi mammarie.