L'Unità operativa di Aritmologia di Ospedale Santa Maria è il
primo centro del Sud specializzato nella prevenzione e cura delle aritmie cardiache.
Le patologie
Il servizio di Aritmologia ed Elettrofisiologia tratta le seguenti patologie:
- disturbi del ritmo cardiaco trattabili con terapia farmacologica;
- bradicardia, tachicardia, fibrillazione atriale, e altre patologie per le quali si rende necessaria apposita indagine elettrofisiologica;
- aritmie atriali e ventricolari con procedure d’ablazione transcatetere a sensore di contatto con sistema di navigazione a campo magnetico;
- sincope con indicazione ad impianto di loop recorder compatibile con la Risonanza Magnetica (RMN) cardiaca;
L’equipe interviene inoltre nei seguenti casi clinici:
- assistiti che necessitano di un impianto di pacemaker compatibile con la RMN cardiaca;
- assistiti che necessitano di un impianto di cardioverter defibrillatore compatibile con la RMN cardiaca;
- scompenso cardiaco trattabile con device per la resincronizzazione cardiaca (CRT-P – CRT-D) con tecnologia quadripolare e multisito compatibile con la RMN cardiaca;
- estrazione di pacemakers e defibrillatori infetti o malfunzionanti
Le terapie
In un’ottica di prevenzione, la diagnosi e il trattamento di tali patologie se avvengono precocemente possono ridurre i rischi di insorgenza della malattia cardiaca e dare la possibilità di affrontarla con terapie efficaci.
La cura delle aritmie cardiache avviene con sistema di navigazione
a campo magnetico CARTO e con elettrocateteri a sensore di contatto che rendono sicure ed efficaci le procedure. L’estrazione di elettrocateteri infetti avviene con metodica meccanica mediante l’utilizzo del
sistema Evolution, importato dall’Ospedale direttamente dagli USA: per la Puglia il servizio è attualmente centro di riferimento regionale.
I pacemaker ed i defibrillatori impiegati sono RMN compatibili.
L’equipe utilizza
metodiche innovative nel trattamento della fibrillazione atriale, come la
crioablazione, una tecnica che, sfruttando il freddo come energia, blocca ed elimina il disturbo elettrico anomalo del cuore.
>Crioablazione
La tecnica consiste nell’introduzione di una guida nella vena polmonare su cui viene fatto scorrere un palloncino gonfiabile. Una volta posizionato il palloncino nell’antro di una vena polmonare, lo stesso viene gonfiato e spinto fino a “tappare” l’antro della vena. A questo punto, il palloncino viene ghiacciato a temperature di -40°/-50° per circa 4 minuti. Lo scopo è di creare una lesione circonferenziale isolando la vena polmonare.
La crioablazione può riportare risultati migliori specie nei
pazienti giovani; la procedura d’intervento, poi, ha tempi dimezzati, grazie a una tecnica più semplice e minori complicanze. Da non sottovalutare, infine, la minor esposizione radiologica del paziente.
Il nuovo centro è inoltre specializzato negli
impianti dei dispositivi biventricolari (compatibili con risonanza magnetica nucleare) per la terapia elettrica dello
scompenso cardiaco e
nell’impianto del mini-pacemaker MICRA.
Per maggiori approfondimenti sulla tecnica Micra, consulta l’
Trattamenti terapeutici
- Impianto di dispositivo antibradicardico (pacemaker) RMN compatibile
- Impianto di dispositivo antibradicardico (leadless pacemaker – mini pacemaker) RMN compatibile
- Impianto di dispositivo antitachicardico (defibrillatore) RMN compatibile
- Stimolazione biventricolare per trattare lo scompenso cardiaco RMN compatibile
- Cardioversione elettrica esterna
- Trattamenti farmacologici
- Ablazione transcatetere con tecnica fluoroscopia
- Ablazione transcatetere con tecnica non fluoroscopica (sistema Carto) di aritmie complesse atriali e ventricolari con mappaggio ad alta densità ed utilizzo di elettrocateteri a sensore di contatto che rendono sicura ed efficace la metodica
- Estrazione di elettrocateteri infetti e malfunzionanti con tecnica meccanica Evolution