Il disturbo si manifesta generalmente nella tarda adolescenza o intorno ai trent’anni. Se ripetuto e frequente, può innescare fobie e stati d’ansia che pregiudicano una normale vita sociale.
L’attacco può insorgere all’improvviso, anche in assenza di pericoli reali o apparenti. Il paziente è terrorizzato, spesso teme di perdere il controllo e morire. L’organismo si prepara a reagire a un pericolo improvviso e grave, rilasciando nel sangue forti quantità di adrenalina per affrontare un combattimento o una fuga improvvisa (Fight or flight): aumenta la frequenza del battito cardiaco (tachicardia) e della respirazione (iperventilazione), con abbondante sudorazione e aumento della pressione arteriosa.
Sono comuni dolori al petto, vertigine, nausea, vampe e brividi, formicolii e intorpidimenti, stati confusionali, tremori, profonda angoscia, crampi all’addome, nodo alla gola. Tuttavia, nell’attacco di panico il paziente non è in pericolo di vita.