La localizzazione, il numero e le dimensioni dei fibromi, che generalmente sono più di uno contemporaneamente, sono determinanti per comprenderne natura e sintomi, così come per studiare il giusto trattamento. Data la frequente asintomaticità in caso di fibromi di piccole dimensioni, è abbastanza comune rilevare la presenza di miomi all’utero solo grazie a esami che hanno altri obiettivi. Più il fibroma cresce di volume, più è probabile che possano manifestarsi sintomi come:
- Dismenorrea, ovvero dolore intenso durante le mestruazioni
- Menorragia, cioè mestruazioni con perdite di sangue molto abbondanti e maggiore rischio di anemia
- Dolore pelvico, in alcuni casi legato alla torsione dei fibromi peduncolati
- Sensazione di pesantezza
- Gonfiore addominale
- Dispareunia profonda (dolore durante i rapporti sessuali)
Vi sono anche sintomi più rari, che non sono vere e proprie manifestazioni ma possibili conseguenze di un aumento considerevole di dimensioni del fibroma uterino:
- Difficoltà nel portare a termine la gravidanza
- Contrazioni uterine
- Travaglio precoce
- Posizione anomala del feto
- Emorragia post-partum
- 滨苍蹿别谤迟颈濒颈迟à, causata dal blocco delle tube di falloppio o da un eventuale cambiamento di forma dell’utero, con conseguente difficoltà dell’ovulo nell’impiantarsi correttamente nella mucosa
- Frequente necessità di urinare o defecare, dovuta all’azione di compressione del fibroma uterino sulla vescica o sull’intestino rispettivamente
A questo proposito bisogna ricordare però che i fibromi sono raramente causa di infertilità e che, quasi sempre, non ostacolano il normale svolgimento della gravidanza stessa, anche se il loro volume aumenta costantemente nei primi mesi di gestazione.
Per quanto riguarda i
possibili rischi, tutto è legato alle caratteristiche dei miomi uterini e al loro sviluppo. Se hanno subito una torsione, i fibromi peduncolati possono andare in necrosi e devono essere rimossi con intervento urgente. Miomi sottomucosi peduncolati possono invece essere espulsi attraverso la vagina provocando dolore e sanguinamento.
Altre particolarità possono manifestarsi durante
un’eventuale crescita delle dimensioni: i fibromi intramurali o i miomi sottomucosi possono perfino alterare la forma stessa dell’utero.
Il dolore è un sintomo comune, ma esso è sempre associato anche all’intero ciclo di trasformazione dei fibromi uterini in forme tumorali.
Una domanda che certamente accomuna molte donne è:
possono quindi i nodi di mioma diventare maligni? Si tratta di un’eventualità estremamente rara: secondo le statistiche, solo un numero compreso fra 0,2% e 0,7% dei fibromi uterini si evolve in neoplasie maligne. Bisogna infine sottolineare che è altrettanto poco frequente l’influenza di un fibroma sullo stato e sull’andamento di una gravidanza, nonché sulla fertilità.