La struttura di Città di Lecce Hospital si dota di un
nuovo endoscopio: un
sistema avanzato di imaging, con processore video digitale VP-7000 e sorgente di luce LED BL-7000 di Fujifilm.
Si tratta di uno strumento innovativo, per
procedure mininvasive e diagnosi ancora più precise. Ne abbiamo parlato con il
dott. Natale Ursino, dell’U.O. di Chirurgia Generale di Città di Lecce Hospital, specialista con grande esperienza in proctologia ed endoscopia gastroenterologica.
Quali sono le caratteristiche del nuovo endoscopio?
Rispetto agli endoscopi di precedente generazione, anch’essi utilizzati per indagini come
gastroscopia e colonscopia, il nuovo sistema presenta la tecnologia 4 LED Multi-Light, per una
migliore visualizzazione durante l’esame, perché combina quattro LED per un’illuminazione ideale con la luce bianca e le nuove modalità speciali di osservazione della luce BLI (Blue Light Imaging) e LCI (Linked Color Imaging).
Il Linked Color Imaging consente di
rilevare lesioni superficiali in tutto il tratto gastrointestinale attraverso l’esaltazione del contrasto cromatico, cioè della differenza di colore tra il tessuto con una problematica e la mucosa dell’intestino. In questo modo, permette di
migliorare il tasso di rilevamento delle patologie diminuendo così i falsi negativi.
Altra caratteristica a fare la differenza è la Fuji Intelligent Color Tecnologia Enhancement (FICE) ad alta definizione senza ingrandimento ottico. Si tratta di una
tecnologia volta a migliorare la qualità dell’immagine, ottimizzando la visualizzazione della mucosa e permettendo di rilevare i diversi disegni vascolari e ghiandolari del tubo gastrointestinale del tratto digerente. Questo consente di
individuare in maniera precoce eventuali problematiche attraverso una visione più dettagliata della lesione. Inoltre, grazie all’individuazione delle caratteristiche cromatiche di una problematica, per esempio di un polipo, è possibile
anticipare la natura benigna o maligna della patologia, offrendo allo specialista e al paziente informazioni più dettagliate in attesa del referto istopatologico.
Quali patologie possono essere individuate?
Si possono sfruttare le potenzialità del nuovo video processore per la
diagnosi e il trattamento sia nel tratto gastroenterico superiore che in quello inferiore, del colon.
Per quello che riguarda il tratto superiore, si rivela prezioso soprattutto per monitorare lo sviluppo dell’e
sofago di Barrett patologia che interessa i pazienti affetti da
reflusso e che può provocare lesioni precancerose e, in seguito, una neoplasia dell’esofago. Questo endoscopio di nuova generazione è utile anche nella
valutazione di lesioni superficiali dello stomaco, anch’esse soggette a trasformazione neoplastica. Oltre che per la diagnosi, la strumentazione può essere utilizzata per un’endoscopia operativa per la prevenzione dei tumori del tratto gastroenterico superiore, per la rimozione di polipi o per il prelievo di tessuti da analizzare.
Similmente, per quel che riguarda il tratto inferiore, l’endoscopio consente di diagnosticare e trattare piccole lesioni superficiali o
polipi piatti che possono andare incontro a una trasformazione neoplastica, ma anche le malattie infiammatorie croniche intestinali (le IBD, Inflammatory Bowel Disease), la
malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa.
La prevenzione dei tumori del tratto gastroenterico
L’endoscopia è un esame fondamentale per la prevenzione dei tumori del tratto gastroenterico, un approfondimento diagnostico indicato in pazienti:
- con età tra i 45 e i 50 anni in presenza di sintomatologia come epigastralgia (dolore allo stomaco) che non risponde alla terapia farmacologica;
- con malattia da reflusso;
- affetti da esofago di Barrett;
- con età sopra i 40 e i 45 anni e fuoriuscita di sangue dall’ano o sangue occulto nelle feci (per cui è solitamente indicata la colonscopia, ma può essere necessaria anche una gastroscopia, in quanto il sangue può essere digerito già dallo stomaco e causato da una patologia dello stomaco, come tumore, ulcera duodenale, ulcera peptica).
Quali sono i vantaggi per il paziente?
Il nuovo sistema di imaging Fuji porta notevoli vantaggi per il paziente sottoposto a endoscopia, tra cui:
- aumentato tasso di rilevamento delle patologie;
- migliore qualità delle immagini;
- informazioni più dettagliate sulla natura delle formazioni in attesa del referto istopatologico.