Il reflusso gastroesofageo notturno interessa metà delle persone che soffrono di questo disturbo. Viene messo in relazione al russare e alle apnee notturne, tutti fattori che hanno effetti negativi sulla qualità del sonno.
La persona che russa è affetta da un rilassamento dei muscoli del palato molle, della lingua e della gola. I tessuti della gola si possono rilassare talmente tanto che bloccano in parte le vie respiratorie e le fanno vibrare quando passa l’aria. Maggiore è il blocco, maggiore è la vibrazione e più rumoroso è il russamento. Quando tale passaggio si ostruisce completamente, si verifica l’
apnea notturna.
Altra caratteristica di chi soffre di questi disturbi è la
sensazione di soffocamento notturno da reflusso. Nel tentativo di liberare la gola dall’ostruzione, durante l’inspirazione si può creare una pressione negativa, che risucchia verso l’alto gli acidi presenti nello stomaco: si verifica così il
reflusso gastrico notturno.
Questa variante si distingue per la presenza di un reflusso più forte rispetto a quello diurno. Ciò si deve soprattutto alla
posizione orizzontale mentre si dorme, che favorisce la risalita verso l’esofago; alla minor produzione di saliva durante la notte e alla minor motilità esofagea quando dormiamo.
Il reflusso notturno presenta
sintomi sia tipici esofagei sia extra esofagei. Fanno parte del primo tipo:
- Dolore allo sterno;
- Rigurgito acido;
- Bruciore di stomaco;
- Eruttazioni.
Fra i
sintomi extra esofagei:
Il
reflusso notturno beneficia di rimedi naturali che riguardano più che altro lo stile di vita, come ad esempio: anticipare la cena, dormire su un fianco e tenere la parte superiore del corpo elevata durante la notte, con l’ausilio di uno o due cuscini.