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Solo un numero molto ristretto di tumori ¨¨ ereditario e dovuto ad anomalie genetiche. In tutti gli altri casi le origini del disturbo sono ignote, cos¨¬ come i fattori di rischio.

Le neoplasie benigne hanno un ritmo di crescita molto lento, generalmente di anni, mentre le maligne hanno tempi pi¨´ rapidi. Esiste una grande variet¨¤ di sintomi, dovuta alla localizzazione del tumore nelle diverse aree del cervello. In generale, essendo la scatola cranica rigida, l’aumento di tessuto al suo interno provoca una pressione che si manifesta sotto forma di cefalea, generalmente intermittente, pi¨´ forte al mattino e influenzata dalla posizione del capo.

Altri sintomi possono essere la facile affaticabilit¨¤ fisica e mentale, variazioni dell’umore e del comportamento, disturbi del linguaggio, alterazioni della vista.

In altri casi possono verificarsi crisi epilettiche, vomito, sonnolenza, difficolt¨¤ motorie, deficit sensoriali come insensibilit¨¤ o sordit¨¤, compromesso funzionamento del sistema endocrino.

Sulla base dell’esame obiettivo e della storia clinica del paziente si pu¨° accertare il disturbo con tomografia assiale computerizzata (TAC), risonanza magnetica (RM), scintigrafia (SPECT, PET) e angiografia. La puntura lombare permette di verificare la presenza di cellule maligne nel liquor del sistema nervoso centrale (liquido cefalorachidiano).