Come si manifesta il fuoco di Sant’Antonio? L’Herpes Zoster causa sintomi piuttosto caratteristici, in particolare la comparsa di un rash cutaneo, formato da un gruppo di macchie rosse che si evolvono in vescicole piene di liquido, in una zona ben delimitata e di forma allungata. Le vescicole continuano poi a formarsi per alcuni giorni (dai 3 ai 5): a questo punto, si rompono e si formano alcune croste.
Il fuoco di Sant’Antonio dà anche sintomi iniziali non immediatamente identificabili: 3-5 giorni prima della comparsa dell’eritema, il paziente può provare una sensazione di insensibilità, quasi di “anestesia”, in corrispondenza dell’area cutanea su cui si verificherà l’eruzione. La sensazione si evolverà, dando stimoli simili al prurito o a una puntura. Ma il primo sintomo più tipico e fastidioso di Herpes Zoster è il dolore bruciante nella zona interessata, che, come il prurito e l’insensibilità, in alcuni specifici casi può insorgere perfino alcune settimane prima della manifestazione vera e propria.
Ma il fuoco di Sant’Antonio non si ferma al prurito o all’eruzione di dolorose vescicole: le sue manifestazioni sono anche neurologiche, le quali sono inoltre le più problematiche. Questo è dovuto al fatto che, al momento della riattivazione, il virus si espande e si sposta lungo il nervo interessato, provocando un effetto di disturbo e una conseguente neuropatia.
Altri sintomi del fuoco di Sant’Antonio sono:
- febbre
- stanchezza generale e affaticamento
- più raramente mal di stomaco e fotofobia, ovvero il fastidio talvolta doloroso causato da una luce forte.
Ma dove può venire il fuoco di Sant’Antonio?
In genere, si manifesta su un solo lato del corpo, lungo il tronco nervoso. Sono più rare (ma non improbabili) alcune forme in zone più periferiche, come ad esempio il fuoco di Sant’Antonio su collo, mani, ginocchio, gambe.
Fuoco di Sant'Antonio sulla schiena e sul torace
La prima sede tipica è un lato del tronco, soprattutto a livello della vita. ? quindi possibile individuare un Herpes Zoster sulla schiena, in particolare sulle coste. Oppure in alternativa può anche manifestarsi il fuoco di Sant’Antonio sulla pancia, sempre su di un unico lato.
Fuoco di Sant'Antonio sul viso
L’Herpes Zoster sul viso corrisponde alla seconda localizzazione più frequente. Vengono coinvolti in modo particolare il nervo trigemino e le sue tre ramificazioni: in base a quella interessata e al relativo lato del volto, è possibile identificare la patologia su un occhio, un orecchio, il naso o la mandibola. Sfortunatamente, il fuoco di Sant’Antonio in faccia è una delle manifestazioni più dolorose, nonché fonte di disagio per il paziente.
Fuoco di San'Antonio in testa
Sempre dipendente dalla ramificazione corrispondente del trigemino, il fuoco di Sant’Antonio alla testa provoca i sintomi tipici sul cuoio capelluto.